Domenica 24 Mattina

La riabilitazione neurologica ha l’obbiettivo di accelerare e modulare i processi di recupero cognitivi e motori, e di facilitare il ripristino di circuiti neuronali offesi da eventi patologici.
E’ rivolta al recupero dei deficit che possono subentrare all’esordio di una patologia neurologica e mira al contenimento della disabilità che potrebbe scaturire.
L’obbiettivo finale di un percorso riabilitativo è quello di migliorare la qualità della vita anche quando il danno ha notevolmente minato tali possibilità e punta a superare le limitazioni causate dalla lesione, provando a recuperare il più possibile la funzione danneggiata, restituendo al paziente la capacità di compiere le azioni che eseguiva prima dell’esordio della patologia.
Fisioterapia di comunità e cronico-degenerativa
L’anziano è frequentemente un paziente complesso, con problemi bio-psico-sociali, la cui natura spesso implica il coinvolgimento di più professionisti della salute e il lavoro in rete. Il ruolo del fisioterapista, riveste notevole importanza in ottica di promozione della salute e di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili. La Fisioterapia d’iniziativa/comunità è un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale (sanità di attesa), ma gli “va incontro” prima che le patologie insorgano o si aggravino, garantendo alla persona interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio o di gravità del problema, puntando anche sulla prevenzione, sull’educazione e sulla promozione del coinvolgimento attivo nel processo di cura.
La Fisioterapia d’iniziativa/comunità mira sia alla prevenzione sia al miglioramento della gestione delle malattie croniche/neurodegenerative in ogni loro stadio, con effetti positivi attesi sia per la salute dei cittadini che per la sostenibilità stessa del sistema sanitario. L’intervento del Fisioterapista all’interno della rete della sanità d’iniziativa ha come focus interventi di prevenzione, propri della medicina d’iniziativa, adeguamenti del contesto abitativo e sociale, anche con interventi di assistenza protesica, attività di supporto a strategie di self-management e programmi di autocura, gestiti secondo la logica di appuntamenti funzionali programmati, anche con l’utilizzo di ICT.