“Disaffezione e fuga dal SSN”, a Pozzuoli ordini professionali e sindacati a confronto

Il 16 maggio scorso, presso la sede di Multicenter School di Pozzuoli, si è svolto il Convegno dal titolo “Disaffezione e fuga dal SSN - eventi da affrontare, violenza contro gli operatori sanitari, problematiche da prevenire”.

Pubblicato il:
20 Maggio 2024

“Disaffezione e fuga dal SSN”, a Pozzuoli ordini professionali e sindacati a confronto

Interessanti e dettagliate sono state le relazioni tenute da Teresa  Rea (Presidente Opi Napoli), Annalisa Silvestro (Responsabile  Nazionale Coordinamento Professioni Sanitarie Fials) ed Elena Marrazzi (Responsabile nazionale Coordinamento donne Fials), le quali hanno presentato una disamina delle maggiori problematiche che affliggono  le professioni sanitarie, dalla  carenza di personale al problema delle liste di attesa, dalla necessità di formazione professionale  adeguata sino a giungere al problema dell’appiattimento di carriera ed alla necessità di tutelare il personale dalla violenza sugli operatori ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

A seguire si è svolta una Tavola Rotonda, moderata dall’Avv. Claudio Ciotola, Presidente dei “Giornalisti Flegrei”, a cui hanno preso parte Francesco Ascolese (Presidente TSRM-PSTRP di NA-AV-BN-CE), Giuseppina Piacente (Presidente Ordine Ostetricia), Alessandra Cirelli (Consigliera OFI NA-AV-BN-CE), il Segretario Generale Fials Campania Salvatore Stabile, il Segretario Generale Fials Napoli Antonio Grimaldi ed il Segretario Nazionale Fials Giuseppe Carbone. Tavola rotonda che ha visto confrontarsi rappresentanti degli Ordini Professionali e sindacalisti della Fials sulle problematiche del SSR e sulle strategie da adottare per promuovere e valorizzare le figure sanitarie professionali.

“Noi crediamo – ha dichiarato al margine dell’evento la Dott.ssa Alessandra Cirelli – che sia fondamentale creare una sinergia fra Ordini professionali e Organizzazioni sindacali per affrontare, ognuno con le proprie competenze ed il proprio ruolo, le problematiche della sanità campana e promuovere soluzioni condivise a tutela della salute pubblica. L’OFI di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta è un Ordine professionale nato solo da un anno è che ha già messo in campo molteplici attività a tutela della salute dei cittadini, che rappresenta sempre il nostro focus principale. Per questo siamo tra l’altro promotori in Regione della richiesta di accreditamento diretto dei fisioterapisti, in adempimento della 502/92, che permetterebbe di migliorare il problema delle liste di attesa, creando al contempo un servizio di maggiore qualità e risparmio economico in una regione, quella della Campania, che vede la quasi totale privatizzazione della riabilitazione. Inoltre siamo intervenuti presso tutte le ASL della regione e presso i NAS per richiedere controlli serrati contro l’abusivismo professionale, piaga dilagante della nostra professione. Abbiamo aperto interlocuzioni con le università per la formazione professionale, per adeguare il numero di fisioterapisti al crescente fabbisogno del territorio, e siamo tempestivamente intervenuti sul Ministero del Lavoro per il riconoscimento quali mansioni gravose, che era stato messo in dubbio dalla recente finanziaria. Però è necessario il contributo di tutti  affinché si creino i presupposti per una maggiore attrattività della nostra professione, garantendo possibilità di carriera, con la promozione  della dirigenza delle professioni sanitarie, ed il giusto riconoscimento quale lavoro usurante, unitamente alle altre professioni sanitarie, e a tal proposito contiamo  sul sostegno delle OO.SS, che sollecitiamo  affinché siano garantiti stipendi dignitosi con un contratto unico della sanità che elimini le attuali assurde discriminazioni salariali fra dipendenti pubblici  e privati. In merito alla Pari opportunità, siamo in rete con tutte le professioni ordinistiche della regione e stiamo raccogliendo le istanze dei nostri iscritti attraverso la somministrazione di un questionario, che ci permetta di individuare le maggiori criticità e mettere in atto strategie congiunte concrete. C’è molto da lavorare – ha concluso la Dott.ssa Cirelli -, noi ci siamo e ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di una concreta e proficua collaborazione.”

Ultimo aggiornamento

30 Maggio 2024, 11:32