Mese: Giugno 2024
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27 Giugno 2024

“Carenza di personale sanitario e lunghe liste di attesa”: a Napoli la UIL lancia il grido d’allarme

All’Hotel “Ramada” confronto tra i vertici nazionali e regionali della UIL e i rappresentanti degli Ordini professionali. Delineato un futuro sempre più difficile per il sistema sanitario nazionale, soprattutto nelle regioni del sud. È intervenuto anche il Dott. Paolo Esposito, Presidente dell’OFI NA-AV-BN-CE.

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22 Giugno 2024

Approvazione autonomia differenziata, il presidente dell’OFI Esposito: “preoccupati per la tenuta del sistema sanitario regionale”

Sin dall’insediamento del nostro Ordine – spiega il Presidente – abbiamo espresso grande preoccupazione circa la proposta di autonomia differenziata che ora, diventando legge, rischia di disgregare ulteriormente il servizio sanitario nazionale, oltre a mettere a rischio la tenuta di quello regionale.

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21 Giugno 2024

Paolo Esposito: “Componente politica e scientifica devono lavorare di pari passo per lo sviluppo della fisioterapia”

Nel corso del IX Congresso nazionale dell’AIFI il Dott. Paolo Esposito, Presidente dell’OFI NA-AV-BN-CE, ha sottolineato che per valorizzare sempre di più la professione di fisioterapista è di fondamentale importanza portare avanti un lavoro di squadra tra la componente politica e quella scientifica.

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15 Giugno 2024

La Croce Rossa da 160 anni al fianco dei più deboli, Paolo Esposito: “Ricorrenza importante”

In occasione della ricorrenza della fondazione della Croce Rossa Italiana, l’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di NA-AV-BN-CE, presieduto dal Dott. Paolo Esposito, ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento agli oltre 149.000 volontari che quotidianamente sono impegnati in Italia anche sul fronte della povertà e del disagio sociale.

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3 Giugno 2024

Sanità, le lunghe liste di attesa compromettono il diritto alla salute dei pazienti

Una delle maggiori piaghe che attanaglia il mondo della sanità pubblica in Italia e che compromette in modo significativo il diritto alla salute di milioni di italiani, è senz’altro quello relativo alle liste di attesa per le quali spesso, troppo spesso, per poter effettuare visite mediche, esami diagnostici e terapie fisioterapiche bisogna attendere mesi, se non addirittura anni.

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