Il massofisioterapista non è un professionista sanitario: lo ha confermato il TAR Lazio

Il TAR Lazio, con la sentenza del 24.07.2024, ha rigettato il ricorso di circa 400 massofisioterapisti proposto per chiedere l’annullamento del provvedimento del 15.03.2024 con il quale il Ministero della Salute aveva rigettato la loro richiesta di qualificarli come “professionisti sanitari”.

Pubblicato il:
25 Luglio 2024

Il massofisioterapista non è un professionista sanitario: lo ha confermato il TAR Lazio

Il Tribunale Amministrativo ha ribadito che il massofisioterapista non è un professionista sanitario e che il D.M. del 9 agosto 2019, nell’istituirne (art. 5) presso gli Ordini dei TSRM PSTRP l’elenco speciale ad esaurimento, ha inteso solo consentire a coloro che possedevano il titolo specifico di poter continuare a svolgere l’attività pregressa, con la precisazione però che l’iscrizione non comporta di per sé l’equipollenza o l’equivalenza ai titoli necessari per l’esercizio delle professioni sanitarie.

Il TAR ha precisato, inoltre, che “nessun legittimo affidamento poteva invece ingenerarsi nella convinzione che, oltre a poter continuare a svolgere l’attività di massofisioterapista, la stessa fosse altresì assurta a “professione sanitaria”, dopo che ormai da anni, quantomeno dal 2006 se non già dal D.M. 27 luglio 2000, nessuna incertezza ordinamentale sulla sua diversa qualificazione come “operatore di interesse sanitario” potesse essere più invocata”.

“La sentenza del TAR Lazio – ha dichiarato il Dott. Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta – chiarisce ancora una volta la ratio del decreto ministeriale sugli elenchi speciali ad esaurimento dell’agosto 2019, richiamato nel provvedimento ministeriale impugnato. Questa sentenza mette una pietra tombale su una questione annosa e inutilmente riproposta”.

Ultimo aggiornamento

25 Luglio 2024, 17:36