La foto iconica ed emblematica dei Giochi Olimpici 2024 in corso di svolgimento in questi giorni a Parigi e che rimarrà nell’immaginario collettivo come una delle immagini più forti ed emozionanti della storia millenaria delle Olimpiadi, è sicuramente quella che ritrae l’atleta con paraplegia Kevin Piette mentre, accompagnato dalla sua fisioterapista, porta la torcia olimpica con esoscheletro, un dispositivo robotico di ultimissima generazione che riesce a tenere in piedi e a far camminare persone con disabilità motoria.

Tennista, Kevin nel 2013 a seguito di un grave incidente ha subito una paraplegia e dopo 11 anni, grazie ai progressi tecnologici della scienza medica, ha coronato il sogno di essere un Tedoforo.

“Il progresso della tecnologia nel campo della scienza e della medicina – ha dichiarato il Dott. Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta – continua a riservare risultati straordinari anche nel vasto mondo della fisioterapia. Vedere in mondovisione Kevin Piette portare la torcia olimpica col supporto di un esoscheletro, oltre a commuovere i professionisti della riabilitazione che quotidianamente effettuano terapie a pazienti con paraplegia, dà una concreta speranza a chi paralizzato è costretto a vivere su di una sedia a rotelle. Onore a Kevin Piette per aver coronato il suo sogno e grazie a tutti coloro che quotidianamente in tutto il mondo, con la loro grande professionalità e supportati da una tecnologia sempre più avanzata, consentono alla medicina ed alla fisioterapia di fare passi da gigante in avanti nell’andare incontro a persone che si trovano a fare i conti con gravi problemi di salute diversamente insormontabili in alcun modo”.