Mansioni gravose ed APE Sociale: facciamo chiarezza!

La gran confusione che regna in merito all’APE Sociale ci ha indotto a fare un breve riepilogo per chiarire ai nostri iscritti i termini reali delle normative in questione, con particolare riguardo alla individuazione delle mansioni gravose e dell’Ape Sociale.

Pubblicato il:
18 Marzo 2024

Mansioni gravose ed APE Sociale: facciamo chiarezza!

La gran confusione che regna in merito all’APE Sociale ci ha indotto a fare un breve riepilogo per chiarire ai nostri iscritti i termini reali delle normative in questione, con particolare riguardo alla individuazione delle mansioni gravose e dell’Ape Sociale.

L’APE Sociale è stata introdotta in via sperimentale con la Legge di Bilancio 2017, per permettere ad alcune categorie di lavoratori, quali disoccupati / caregiver / disabili con percentuale uguale o superiore al 74% / lavoratori addetti a mansioni gravose (con requisiti diversi per ognuna delle suddette categorie), di accedere anticipatamente ad un assegno economico Inps, erogato per 12 mesi, che li accompagnasse fino al raggiungimento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia.

È necessario specificare che l’APE Sociale non è una misura strutturale, ossia non è un diritto acquisito definitivamente, ma necessita di essere prorogata di anno in anno.

Nel 2021 la Commissione Istituzionale sui Lavori Gravosi, istituita con la legge 160/19, ha individuato 203 nuove mansioni ritenute gravose, che sono state aggiunte al precedente elenco (allegato C della Legge 232/16), e per le quali si sono aperte dal 2022 le porte dell’Ape Sociale, con la possibilità di andare in pensione a 63 anni di età e 36 anni di contributi.

I codici Ateco di tali mansioni gravose sono riportati nell’allegato 3 alla legge 234/21 (cd. Legge di Bilancio 2022), ed includono il codice 3.2.1. tecnici della saluteche comprende: le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche (3.2.1.1), le professioni sanitarie riabilitative (3.2.1.2),quelle tecnico sanitarie area tecnico – diagnostica (3.2.1.3), quelle tecnico sanitarie area tecnico- assistenziale (3.2.1.4), quelle tecniche della prevenzione (3.2.1.5) ed altre professioni tecniche della salute (3.2.1.6).

I Fisioterapisti sono stati quindi inclusi nel nuovo elenco delle mansioni gravose dal 01 Gennaio 2022, ed hanno così potuto accedere all’Ape Sociale!

Nel 2023 l’APE Sociale è stata prorogata con le medesime caratteristiche ed i medesimi requisiti previsti dalla finanziaria 2022.

La nuova legge di Bilancio 2024 (legge n. 213 del 30/12/2023) ha prorogato per il 2024 la misura dell’APE Sociale, ma con qualche modifica. È stata aumentata l’età anagrafica di 5 mesi, portandola a 36 anni e 5 mesi, è stata introdotta l’incumulabilità con i redditi da lavoro dipendente ed autonomo (ad eccezione di quello derivante da lavoro autonomo occasionale nel limite dei 5.000€ lordi annui), ed inizialmente non è stata prorogato l’accesso al pensionamento anticipato per le categorie dei lavori gravosi riconosciute nel biennio 2022 -2023 dalla legge 234/2021.

La FNOFI è immediatamente intervenuta, con una missiva in merito, rivolta al Ministero della Lavoro e delle Politiche Sociali.

Successivamente con Circolare 35/2024 l’Inps, unitamente al Ministero del Lavoro, ha comunicato l’ammissione all’anticipo pensionistico anche per le professioni rientranti nel nuovo elenco delle mansioni gravose, già riconosciute nel biennio 2022-2023.

Pertanto anche per il 2024 i fisioterapisti possono accedere all’Ape Sociale!

Per la fattispecie delle Mansioni gravose i requisiti richiesti nel 2024 sono 63 anni e 5 mesi di età ed essere “lavoratori dipendenti, al momento della decorrenza dell’indennità, in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva, e che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero almeno sei anni negli ultimi sette una o più delle professioni (cd. gravose), di cui all’allegato 3 della legge 234/2021. Per le donne i requisiti contributivi sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.”

N.B. La domanda di APE Sociale deve essere effettuata on line con il proprio spid sul sito dell’Inps o rivolgendosi ai patronati. Prima di effettuare la domanda di Ape Sociale, bisogna effettuare una domanda di riconoscimento del diritto al beneficio, con scadenze fissate al 31 marzo 2024 con ricevimento della risposta entro il 30 giugno; al 15 luglio 2024, risposta entro il 15 ottobre; al 30 novembre del 2024 con risposta entro il 31 dicembre.

Ultimo aggiornamento

20 Marzo 2024, 11:57