Il 12 maggio ricorre la giornata mondiale della Fibromialgia. Si tratta di una patologia che arreca molta sofferenza e disagi nei pazienti.

I Fisioterapisti italiani condividendo la necessità di un immediato riconoscimento della Fibromialgia come patologia invalidante, ricordano che la fisioterapia può rappresentare un aiuto fondamentale per affrontare il dolore persistente e riprendere le attività di vita quotidiana inficiate.

La fisioterapia deve essere personalizzata sulle esigenze della persona in funzione del suo stato di salute complessivo; non vanno considerati solo gli aspetti sintomatologici ma anche i fattori contestuali che hanno un ruolo importante nel determinare il razionale terapeutico.

Il fisioterapista nella valutazione complessiva individua insieme alla persona gli ambiti familiari, lavorativi e sociali dove poter intervenire con indicazioni per ottimizzare il risultato terapeutico. Approcci non solo multidisciplinari ma interdisciplinari e multimodali sono la strategia vincente per permettere alla persona di raggiungere uno stato di salute compatibile con la sintomatologia.

L’Ordine Interprovinciale di Napoli, Benevento, Avellino e Caserta sarà sempre in prima linea nel chiedere che la Fibromialgia venga quanto prima riconosciuta come malattia invalidante.